Aggiornamento del 11 luglio 2014

Qualche giorno fa è stata fatta un'interrogazione parlamentare al "Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare", a cui speriamo sia data presto una risposta.

Vogliamo anche l'Italia nel registro INSPIRE | We want Italy in the INSPIRE Registry


Hashtag: #italy4INSPIRE

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Premessa

INSPIRE prevede che ogni Stato Membro fornisca almeno un endpoint nazionale per il discovery di metadati.
Ad oggi, la maggior parte degli Stati Membri (23 su 28) ha soddisfatto questo requisito registrando il proprio riferimento nazionale nel geoportale INSPIRE: http://inspire-geoportal.ec.europa.eu/INSPIRERegistry/
In particolare, come si può vedere, alcuni paesi hanno registrato più di un endpoint, come l'Austria, il Belgio e la Lettonia: è infatti possibile registrarne anche più di uno per paese
A differenza di ciò, l'Italia non ha ancora alcun endpoint registrato per il servizio di discovery.
Per questa registrazione è necessaria una semplice comunicazione (email) del National Contact Point INSPIRE (o di qualcuno delegato dal NCP) indirizzata a EC/EEA INSPIRE Team (env-inspire@ec.europa.eu) ed per conoscenza JRC (michael.lutz@jrc.ec.europa.eu).

Domanda

Perché il servizio CSW realizzato da RNDT non è ancora stato registrato come endpoint italiano?

Dal punto di vista normativo, sia il recepimento della Direttiva INSPIRE (Dlgs. 32/2010) che il Codice dell'Amministrazione Digitale riportano che RNDT è il riferimento nazionale in questo contesto: "Il repertorio nazionale dei dati territoriali, [...] costituisce il catalogo nazionale dei metadati relativi ai set di dati territoriali" (Dlgs. 32/2010, art.5) [1].
Dal punto di vista tecnico-operativo i test effettuati nel luglio 2013 e gennaio 2014 dal Joint Research Centre della Commissione Europea (su richiesta dell'Agenzia per l'Italia Digitale) hanno dimostrato che il servizio CSW del RNDT e la quasi totalità dei metadati raccolti sono perfettamente conformi a quanto previsto dai Regolamenti 1205/2008 (metadati) e 976/2009 (servizi di rete) della Commissione Europea, nonché alle relative Technical Guidelines (1.2 del 2010 per i metadati, e 3.1 del 2011  per i servizi di discovery).
In particolare il test effettuato a gennaio 2014 ha riportato 4412 metadati "passed" e 412 "passed with warnings" su un totale di 5540 metadati sottoposti ad harvesting (nel RNDT i metadati disponibili sono 6143).
Il livello di conformità rispetto a INSPIRE è quasi totale per i metadati di dataset e serie (4415 su 4462). Questo è un risultato importante ed è da notare che risulta essere migliore rispetto ai risultati ottenuti da altri Stati Membri.
Il report completo è disponibile a questo indirizzo: http://inspire-geoportal.ec.europa.eu/resources/sandbox/INSPIRE-dc160d85-7f54-11e3-9486-d8d3855bd8fc_20140117-095358/services/1/PullResults/

Sottolineiamo che è importante che la registrazione del servizio sia fatta al più presto perché:
  1. la disponibilità dei metadati italiani nel catalogo europeo serve a dare visibilità alle informazioni territoriali esistenti in Italia, il tutto proiettato a
    1. supportare le politiche ambientali nazionali e comunitarie
    2. favorire la conoscenza e la promozione del nostro territorio;
  2. l'iniziale disponibilità di metadati potrà innescare un processo virtuoso spingendo gli enti pubblici di ogni livello a conferire i metadati all'RNDT per far conoscere le attività dell'amministrazione su scala internazionale;
  3. per incentivare la realizzazione di servizi innovativi da parte di professionisti, consulenti e PMI locali da offrire agli enti locali sulla base della disponibilità di dati;
  4. per istanziare il ruolo del "nodo" Italia all'interno della rete;
  5. per dare riconoscimento e visibilità alle persone che, su scala diversa, hanno attivamente operato per la realizzazione dell'infrastruttura e dei servizi.

Conclusioni

Alla luce di queste considerazioni, esortiamo il NCP INSPIRE italiano a comunicare al più presto al JRC l'indirizzo del servizio CSW di RNDT affinché questo venga registrato come primo endpoint italiano in INSPIRE.

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[1] Inoltre, il Decreto 10 novembre 2011 relativo alle regole tecniche del RNDT, emanato dal Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione e dal Ministero per l’Ambiente e la Tutela del Territorio e del Mare, dispone che il RNDT, parte integrante dell'infrastruttura nazionale, eroghi i servizi di ricerca (art. 2) e prevede la pubblicazione dei metadati nel RNDT, assicurando il rispetto degli adempimenti di cui al Regolamento (CE) n. 1205/2008 e al D. Lgs. n. 32/2010 (DM art. 4)
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